HomeProfiloServiziPorfolioProgettiContatti
 

Back

 
 
 
 
 
 
 
 

SOFTWARE  SPECIFICI  PER  VALUTAZIONI  AZIENDALI

 Le più progredite tecniche di valutazione aziendale tendono in misura sempre maggiore a considerare l’azienda come un organismo vivo, inserito in uno scenario in continua evoluzione e, conseguentemente, destinato a modificarsi per meglio integrarsi nel contesto circostante.

Da questo punto di vista, diventa sempre meno importante ciò che l’azienda ha (ossia il patrimonio aziendale), assumendo rilevanza prioritaria quanto l’azienda può rendere.  L’analisi viene trasferita da un approccio statico (nel momento attuale) ad uno dinamico, proiettato negli anni a venire.  E il rendimento dell’azienda viene misurato in termini reddituali, ma più ancora (considerato che l’eventuale acquisto della totalità o di parte dell’azienda stessa è comparabile con qualsiasi altro investimento mobiliare) sulla base della stima dei flussi di cassa facenti capo all’ipotetico acquirente.  Questa metodologia è quindi fondata sulla sommatoria dei flussi di cassa attualizzati, e viene spesso definita D.C.F. (Discounted Cash Flows).

Una tecnica di valutazione tanto complessa richiede l’intervento di specialisti di simulazioni economico-finanziarie, in grado di modulare le variabili in funzione delle dinamiche previsionali inerenti l’azienda e il contesto (concorrenza, clientela, etc.) in cui essa opera.

E’ comunque disponibile un’ampia gamma di software, originati da evoluzioni specifiche di foglio elettronico, che possono essere ulteriormente personalizzati in funzione delle esigenze dei singoli utenti.  Trattasi di modelli economico-finanziari con proiezioni pluriennali, che, per la loro immediatezza e semplicità, possono essere utilizzati anche da persone che non hanno specifiche competenze informatiche o finanziarie.

 Valutazione di aziende tramite il metodo patrimoniale/reddituale

E’ il metodo più tradizionale fra le varie tecniche di valutazione aziendale.  Il modello consente una dinamizzazione di tale criterio estimativo, giungendo alla definizione della stima tramite la determinazione degli eventuali plusvalori/minusvalori (goodwill/badwill) che scaturiscono da differenziali fra il reddito patrimoniale teorico e quello effettivo.

Nell’ambito di questo genere di valutazione può risultare essenziale l’utilizzo di un software specifico per la stima dei beni in concessione.

 Stima dei beni in concessione

Molte Aziende di servizi pubblici sono titolari di concessioni che mettono a loro disposizione impianti, infrastrutture, reti distributive ed altri complessi coordinati di beni strumentali, necessari per lo svolgimento dell’attività.  La stima di tali beni rappresenta una fase cruciale della valutazione aziendale espletata tramite il criterio patrimoniale.  Il software mette a disposizione dell’operatore varie metodologie per definire le modalità estimative dei suddetti beni e gli eventuali abbattimenti da applicarsi alla valutazione degli stessi effettuata in termini “tradizionali”, nell’ipotesi teorica di beni in piena proprietà.

 Valutazione di aziende tramite il metodo DCF

Trattasi di una metodologia estimativa molto comune nel mondo anglosassone e nel settore dell’analisi finanziaria, ma ancora scarsamente diffusa nel nostro paese.

Il modello consente una proiezione pluriennale dell’evoluzione dell’impresa, da cui scaturisce il valore attuale dell’azienda in esame.  Per questa metodologia, più ancora che per le altre, diventa essenziale la capacità di interpretare i futuri mutamenti dei mercati, dei costi e dei ricavi, dei termini per gli incassi e i pagamenti, dei tassi finanziari.

Una specifica sezione viene dedicata alla determinazione dei tassi finanziari (e soprattutto di quello di attualizzazione), che rappresentano un fattore basilare nella definizione della stima, e che vengono stabiliti mediante l’apporto di metodologie oggettive supportate da elaborazioni specialistiche.

 Modello di sensibilità della domanda al livello di prezzo/tariffa

Questo modulo può essere utilizzato sia all’interno di una valutazione aziendale, sia quale strumento consulenziale autonomo per la definizione delle strategie commerciali.  Il software permette di scegliere fra varie funzioni predefinite, indirizzate a stimare la quantità di prodotti/servizi venduti in funzione dei differenti livelli di prezzi/tariffe che si possono ipotizzare.  Trattasi di un supporto particolarmente prezioso per comprendere le potenzialità commerciali di un’azienda, indirizzandone le strategie di prezzo, e per stimare il futuro ammontare dei ricavi.

 Iniziative di Project Financing

Oltre alla valutazione di aziende, può essere utile effettuare simulazioni di interventi di project financing.  In effetti, tali simulazioni possono essere considerate alla stregua della valutazione di un’azienda che effettua un’unica operazione.

Il modello parte dai flussi di cassa operativi e, sulla base della struttura finanziaria prescelta dall’operatore, simula l’evoluzione della dinamica economico-finanziaria dell’intera iniziativa, applicando le varie forme di finanziamento prestabilite.  Infatti, è proprio alla gestione finanziaria che viene dedicata specifica attenzione, a causa della notevole rilevanza che questa riveste in un’iniziativa di project financing.  E’ quindi possibile inserire i principali parametri di indirizzo e controllo adottati dagli Istituti di Credito per la valutazione preventiva dei piani d’investimento e la verifica preliminare delle risorse finanziarie disponibili per il servizio del debito.

Oltre ai software valutativi e simulativi appena descritti, sono disponibili alcuni moduli di approfondimento specifico, molti dei quali indirizzati alla determinazione e quantificazione dei livelli di rischio connessi alla gestione di un’azienda o alla realizzazione di una specifica iniziativa.

Analisi dinamica del rischio e quantificazione in itinere

Strumento che consente di stimare, in termini continuativi, l’evoluzione del rischio d’impresa in funzione degli investimenti effettuati, degli impegni economici intrapresi e delle prospettive di ricavi.

Analisi di sensibilità al rischio mediante modulazione di fattori-chiave

La determinazione di fattori-chiave consente, applicando teoriche variazioni modulari di questi, di verificare l’evoluzione dei risultati finali (siano essi i risultati economico-finanziari di un’operazione o una stima immobiliare).  Lo strumento è molto flessibile, potendo intervenire sia su singoli fattori-chiave, sia tramite la configurazione di scenari alternativi multivariabili.

Analisi delle alternative tramite teorie dei giochi e metodologia minimax/maximin

Modulo di valutazione preventiva sulle strategie gestionali da utilizzarsi in presenza di alternative decisionali: i risultati scaturenti da tali alternative vengono confrontati ed espressi mediante parametri valutativi sintetici.

Segmentazione probabilistica e analisi “what/if

In relazione alla possibile evoluzione di eventi incerti, il modello costruisce un “albero delle probabilità” ed elabora un’analisi dinamica fondata sull’interazione “causa/effetto” e stimando i risultati economico-finanziari ponderati.

Iterazioni simulative (metodo Montecarlo)

Benché in termini meramente teorici questa metodologia sia analoga all’analisi “what/if”, l’evoluzione del modello è radicalmente diversa e consente una simulazione “per tentativi” di natura maggiormente empirica.  A seconda della complessità e dell’articolazione del sistema si determina il numero di iterazioni (di norma alcune migliaia) necessario per conseguire risultati consolidati attendibili.

a cura di:

dott. ing. Davide Coniglio

(associato - senior engineer)